Era l’ormai lontano 2004 quando, nelle sale cinematografiche, un giovane Will Smith in un futuro 2035, è alle prese con una nuova specie di Intelligenza Artificiale sotto forma di robot, che è ormai parte integrante della vita quotidiana di tutte le case d’America.
O anche il premio Oscar, Her classe 2013, con Joaquin Phoenix, ambientato in un futuro prossimo non troppo immaginario dove, versioni sempre più aggiornate del nostro attuale Siri, in grado in un certo senso di provare emozioni, rivoluzionano il rapporto tra uomo e tecnologia.
Questi sono solo due dei milioni di esempi cinematografici in cui la tecnologia ha un ruolo di spicco nella vita dei protagonisti. "Massì, sono solo film!" Lo sono davvero? Alla fine dei conti il 2035 non è poi più così distante e se è pur vero che Alexa o Siri non hanno ancora aggiornato la loro voce con quella sensuale di Scarlett Johansson, diciamo che, con la tecnologia che tanto ci sembrava surreale tra le poltrone del cinema, il passo ormai è davvero breve.
Intelligenza artificiale cos'è?
L’Intelligenza Artificiale è una disciplina che, specialmente negli ultimi anni, sta modificando il nostro modo di vivere e lavorare. Dalla guida autonoma alle diagnosi mediche assistite fino alla realizzazione di macchine in grado di sostituirsi all’uomo nelle attività manuali, noiose o quelle più pericolose. In breve, l’IA o AI che dir si voglia, sta rivoluzionando molti aspetti della nostra vita quotidiana.
Nel già citato Her, il protagonista, produce per conto di altri accurate lettere d’amore, informative, di lavoro ecc. dettando, parola per parola, al computer. Niente di troppo diverso da quello che succede ai giorni nostri: “chiama Marco!” “consigliami un ristorante di Sushi in centro a Milano!”. Non saranno lettere d’amore, ma il riconoscimento vocale mentre siamo imbottigliati nel traffico l’abbiamo tutti utilizzato almeno una volta nella vita. Quante volte abbiamo chiesto ad Alexa di impostare il timer? o di accendere la televisione al posto nostro? “Questi aggeggi ci ruberanno il lavoro prima o poi” dice qualcuno e probabilmente ha anche ragione in qualche caso. Ma che sia già arrivato questo “prima o poi?”
La figura del copywriter è a rischio estinzione?
Negli ultimi mesi si è parlato molto di questo fatto, specialmente ora, con l’espansione dell’IA che riguarda il Natural Language Processing, tecnica che permette al computer di capire e processare il linguaggio umano. Lo stesso linguaggio su cui si basa Chat GPT, programma in grado di generare testi in base agli input che riceve, similmente ad un prodotto realizzato da un essere umano.
Ma facciamoglielo spiegare direttamente a lui:
“Puoi spiegarmi in cosa consiste Chat GPT?”
“Certamente! Chat GPT è un modello di linguaggio naturale sviluppato da Open AI. Un modello di linguaggio naturale è un tipo di sistema di intelligenza artificiale che può comprendere e generare testo in modo simile a un essere umano. Il mio compito è quello di interagire con gli utenti tramite una chat, comprendere le loro domande o le loro frasi e rispondere in modo coerente e naturale. GPT-3 è uno dei modelli di linguaggio naturale più avanzati al momento, con 175 miliardi di parametri che lo rendono capace di elaborare una vasta gamma di compiti linguistici, come la traduzione, la sintesi di testo e la generazione di testo naturale. Il mio scopo è quello di fornire risposte accurate e utili alle domande degli utenti, utilizzando le conoscenze e le informazioni apprese durante il mio addestramento. ”
Bene, tutto chiaro. Ma quindi la figura del copywriter è in “via d’estinzione”? Lo abbiamo chiesto ad una nostra copywriter.
"La prima volta che ho visto le capacità di Chat GPT, l’impatto è stato talmente forte da ammutolirmi per qualche minuto!" :O
"È riuscito a scrivere un articolo, per il quale io avrei impiegato ore ed ore di lavoro, in una manciata di secondi. Quindi ho pensato: perché pagare qualcuno che può scrivere un articolo, un annuncio, una newsletter, quando Chat GPT riesce a farlo in pochi secondi. Poi però ci ho pensato su bene... e dopo giornate intere passate a chattare con quel “robot” che mi stava decisamente rubando il lavoro, ho pensato: “Cosa posso fare io che lui non può?”
Cos'è il copywrting?
Facciamo un passo indietro e lasciami spiegare al volo in cosa consiste il copywriting. Riguarda l’azione di scrivere testi coinvolgenti a tal punto da motivare il target di riferimento a compiere un’azione (un acquisto, una visita al sito web, una donazione ecc.). Per fare questo occorre però avere un’ottima conoscenza della lingua, della grammatica e della sintassi oltre che un vocabolario piuttosto ampio. Conoscere approfonditamente il target, così da percepire al meglio le emozioni suscitate e quelle da suscitare; oltre, ovviamente ad una buona dose di originalità e curiosità!
Ed è qui che ho trovato la risposta alla mia precedente domanda. Scrivere sfruttando l’esperienza personale e la capacità di comprendere il sentiment e l’unicità di un brand, intuire un testo, ragionare, avere un’opinione propria, sono tutte qualità che l’IA può imitare di certo ma non potrà replicare (per il momento). Ma la vera differenza tra l’uomo e la macchina la fa la creatività: quella capacità di generare nuove idee, di sperimentare e di vedere le cose come in realtà non sono. L’Intelligenza Artificiale è programmata per seguire regole, istruzioni, è impossibile per lei sostituire la creatività umana!
C’è una frase che il mio (oramai) nuovo amico Chat GPT mi ha dato e che mi è piaciuta molto quando gli ho chiesto se la mia carriera fosse già finita ed è: ”[...]L’IA non ti ruberà il lavoro poiché la creatività e l’umanità rimarranno sempre un valore unico e insostituibile”.
Chi avrà la meglio?
Quindi no, non siamo ancora a rischio e possiamo metter via i curriculum che eravamo pronti a modificare!
Ciò non significa che il nostro lavoro rimarrà lo stesso, anzi dobbiamo imparare (per chi non ha già avuto modo di testare l'AI) ad abbracciare la nuova innovazione, a farla nostra e a far tesoro del suo aiuto, lasciando a noi il tempo di creare.
Al momento la tecnologia continuerà ad aver bisogno del supporto dell’uomo e in materia di copywriting la questione non cambia, specialmente quando parliamo di etica: l’IA ha sollevato parecchie questioni a riguardo ed è solo ed esclusivamente con l’aiuto dell’intelligenza umana che si riuscirà a garantire un utilizzo responsabile ed etico.
La tecnologia è un mezzo, non un fine. I contadini non sono spariti con la rivoluzione industriale, hanno solo cambiato aratro.