Molti di voi si saranno trovati nella situazione di voler acquistare bitcoin, e sicuramente avrà dato fastidio anche a voi che una tecnologia, che ha come prerogativa quella di disintermediare l'ente regolatore, per essere acquistata, debba passare attraverso un
pesante sistema di KYC (Know your customer) e AML (Anti Money Laundering).
In passato, quando il bitcoin non aveva ancora raggiunto gli onori della cronaca, poteva essere acquistato semplicemente dall’exchange, senza dover esibire troppi documenti personali, e senza sentirsi completamente tracciati. Oggi quasi tutti gli exchange, per non dire tutti, necessitano di un processo di KYC invasivo per poter acquistare BTC.
In questo articolo ti voglio parlare della mia esperienza fatta con dei servizi che secondo me rendono il processo di KYC meno invasivo, pur rispettando tutte le leggi nazionali ed internazionali sul riciclaggio e l’identificazione dell’utente.
Il primo servizio che voglio raccontarti è Paxful, potremmo definirlo la naturale evoluzione del servizio Localbitcoins.
Loro amano definirsi exchange decentralizzato! In sostanza si tratta di una piattaforma che mette in contatto chi vuole vendere bitcoin, con chi vuole acquistare: il servizio è molto semplice e l’app mobile è ben curata.
Puoi cercare chi accetta il metodo di pagamento da te preferito (buoni amazon, paypal, contanti, assegni etc...), ci sono veramente moltissime modalità di pagamento accettate!
Una volta individuato il tuo venditore, il tutto passa attraverso la chat della piattaforma: il cliente invia il denaro con le modalità indicate dal venditore, e non appena il venditore accerta il versamento a suo favore, sblocca il pagamento verso il cliente. Il tutto supportato da un sistema di feedback molto ben curato.
Io ho avuto modo di testare il sistema per una piccola transazione: sono rimasto veramente molto soddisfatto! Il dovuto è arrivato sul wallet nei tempi previsti e tutta la transazione si è svolta secondo i termini stabiliti. Gli utenti venditori sono ovviamente incentivati a finalizzare le transazioni con la maggior soddisfazione possibile del cliente affinché la piattaforma non li blocchi o non lasci loro feedback negativi. Nella mia esperienza non è stata richiesta nessuna forma di KYC, se non il numero di telefono in fase di registrazione alla piattaforma.
Un altro servizio che ho testato in questi giorni è la piattaforma Bitkipi.
Questa piattaforma sviluppata da due ragazzi italiani, ha la particolarità di consentire l’acquisto di bitcoin attraverso bonifico bancario. La criptovaluta può essere inviata direttamente nel tuo wallet personale applicando la fee necessaria alla transazione.
Il sistema, basato su app mobile, è davvero molto semplice: si procede effettuando un ordine al seguito del quale vi verranno comunicati gli estremi al quale effettuare il bonifico e la causale da indicare nel bonifico. Una volta arrivati i soldi a destinazione, l’applicazione provvederà ad effettuare l’ordine, fissando il prezzo al momento dell’arrivo del denaro nel conto di destinazione e provvedendo ad inviare indietro il corrispettivo in BTC sul wallet indicato. Tutto molto semplice e funzionale!
Fino a 900 euro al giorno possono essere acquistati lasciando come dati solamente il numero di cellulare e l’iban da cui viene effettuato il bonifico. Queste due modalità offrono la possibilità di accedere a bitcoin senza incorrere in processi di validazione troppo invasive. Ovviamente nel caso si voglia evitare qualsiasi forma di verifica resta comunque valido il modo di scambiare bitcoin di persona, o attraverso un ATM Bitcoin ormai presente in molte città.